I denti bianchi sono da sempre sinonimo di bellezza, giovinezza e benessere: sapevi che già negli anni Cinquanta sui set dei film ad Hollywood, venivano applicate faccette dentali e veniva fatto lo sbiancamento dentale per ottenere un sorriso da star?
Ma che cosa sono le faccette dentali e cosa si intende con sbiancamento dei denti? Scopriamolo subito insieme!
Le faccette dentali sono involucri in ceramica che vengono applicate per migliorare l’estetica del sorriso, mentre lo sbiancamento dentale è un trattamento estetico utilizzato per rimuovere macchie, contrastare lo scolorimento dei denti e restituire la luminosità allo smalto.
Le faccette dentali sono considerate delle vere e proprie protesi che vengono applicate sulla superficie esterna del dente nascondendo così difetti di forma, colore o posizione dei denti: si tratta di placche sottili cementate sulla superficie dei denti che presentano imperfezioni, macchie ed asimmetrie.
Quando è consigliato applicare le faccette dentali?
Solitamente, le faccette dentali si applicano per nascondere i difetti presenti sui denti, così da ottenere un sorriso privo di imperfezioni.
L’applicazione delle faccette in ceramica è data anche in presenza di bruxismo o denti storti e può servire soprattutto per i benefici che possono apportare nella masticazione.
Scegliendo le faccette dentali si avranno immediatamente denti belli, sani e splendenti.
Le faccette dentali sono tutte uguali?
Le faccette dentali non sono tutte uguali, infatti variano per spessore e materiale.
I materiali più utilizzati per realizzare le faccette dentali sono la ceramica e la porcellana, a seconda del grado di resistenza necessario.
Ogni faccetta è realizzata su misura, tenendo conto delle dimensioni dei denti e delle necessità del paziente.
Le faccette in ceramica, il cui spessore medio è pari a 0,5 mm, sono le più utilizzate grazie alla resistenza ottimale del materiale ed al fatto, non trascurabile, che si facciano dei restauri adesivi minimamente invasivi.
Infatti, il ridotto spessore di queste faccette permette di risparmiare lo smalto e proteggere i denti dalla devitalizzazione: ciò lo rende un trattamento a medio – lungo termine.
Quali benefici si ottengono esteticamente con le faccette dentali?
Le faccette dentali permettono di:
- correggere anomalie di forma e volume
- correggere i difetti dello smalto
- allineare i denti erosi da bruxismo
- corregge menomazioni da paradontite
- correggere discromie
Consigli e controindicazioni nelle faccette dentali
La maggiore controindicazione che viene da pensare in relazione alle faccette dentali è il costo (link tasso zero), inoltre, alcuni pazienti hanno lamentato la durata non eccessiva delle faccette, che come ricordiamo è fissata intorno ai 10 anni.
Un’altra controindicazione da tenere in considerazione è il fatto che il dentista, durante l’operazione, deve rimuovere una parte della superficie dentale, che può variare dal 3% a un massimo del 30% per ottenere un’applicazione efficace della faccetta, ma questo problema viene meno se si scelgono faccette no-prep, ossia faccette che vengono applicate senza toccare lo smalto dei denti.
Quando è consigliato fare uno sbiancamento dentale?
Lo sbiancamento dentale è un trattamento estetico che permette di ottenere denti più bianchi e luminosi ed è consigliato per eliminare macchie e discromie.
Si tratta di un trattamento che va ripetuto nel tempo per mantenere i denti bianchi e brillanti.
Spesso si pensa erroneamente che sia uguale alla pulizia dei denti, che invece ha lo scopo di rimuovere la placca batterica e il tartaro che si sono depositati sui denti.
Quale tipologia di sbiancamento dentale scegliere?
Facile dire sbiancamento dentale! Tra pubblicità più o meno veritiere, prodotti low cost e kit che promettono meraviglie: quale tipologia di sbiancamento dentale scegliere?
Facciamo subito un po’ di chiarezza!
Lo sbiancamento dentale professionale viene fatto in studio dentistico da professionisti, che utilizzano prodotti validi associati alle migliori tecnologie, al fine di garantire sicurezza e competenza.
Lo sbiancamento dentale domiciliare, invece, è un trattamento fai da te che si fa a casa, usando direttamente sui denti delle strisce sbiancanti o dei kit con luce blu, provocando nella peggiore delle ipotesi allergie, indebolimento dei denti e corrosione dello smalto.
Quali benefici si ottengono esteticamente con lo sbiancamento dentale?
Lo sbiancamento dentale permette di avere denti bianchi e brillanti, eliminando discromie e macchie, spesso causate da cibi e bevande, come caffè, vino e thé.
Consigli e controindicazioni nello sbiancamento dentale
Lo sbiancamento dentale è un trattamento sicuro, ma va eseguito con le dovute accortezze, infatti è necessario fare una visita odontoiatrica prima di sottoporsi al trattamento.
In caso di carie dentali, corone e ponti presenti in arcata, gravi pigmentazioni da tretracicline, fluorosi, colletti scoperti è assolutamente sconsigliato procedere con il trattamento sbiancante.
Queste condizioni devono essere diagnosticate dal dentista prima di procedere con il trattamento sbiancante, che deve poi accompagnare il paziente, al fine di rispondere ad ogni domanda, risolvere dubbi ed intervenire nel caso si presentino complicazioni.
Consigliamo di diffidare da trattamenti a basso costo anche se svolti in ambienti professionali, purtroppo spesso, il basso prezzo è dovuto all’utilizzo di prodotti di scarsa qualità che possono avere nella migliore delle ipotesi in un trattamento deludente, nella peggiore con gravi effetti collaterali sulla salute dei denti.
Dopo lo sbiancamento dentale è necessario evitare di consumare alimenti e bevande che contengano pigmenti colorati, come caffè, thé o liquirizia e di fumare per almeno 4 ore.
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