Ortodonzia nei bambini: differenza tra ortodonzia fissa e ortodonzia invisibile
“È ancora troppo piccolo… sono certa che i denti torneranno al loro posto da soli! È presto per l’apparecchio!”
Mai pensiero fu più sbagliato ed il perché ve lo spieghiamo noi.
Cari genitori, oggi parleremo di ortodonzia e prevenzione nei bambini.
Molto spesso crediamo di agire nell’interesse dei nostri piccoli quando evitiamo di sottoporli ad eventi che riteniamo stressanti o magari dolorosi…come andare dal dentista o mettere l’apparecchio.
Ci affidiamo “al fato”, “al destino”, fiduciosi che il tempo sistemi le cose da solo, che sotto quei denti “da latte” un po’ ribelli si nascondano degli “adulti” sani, forti, e ben “inquadrati”.
Ma la verità, purtroppo, è che rimandare non sempre porta risultati positivi, e tutto il tempo speso nell’attesa, a volte, si traduce in un’occasione persa.
In alcuni casi, infatti, è consigliabile intervenire già dalla prima infanzia.
Per questo motivo è importante rivolgersi ad un pedodonzista ed effettuare regolari controlli in modo da poter, di volta in volta, valutare se sia il caso o meno di iniziare, per il piccolo, una terapia ortodontica.
Ciò è importante perché, a differenza degli adulti, nei quali con le cure ortodontiche si può puntare solo a modificare la posizione dei denti, nei bambini i vantaggi sono molteplici: si può, infatti, puntare a modificare lo sviluppo delle ossa, a ripristinare una corretta masticazione e a migliorare, quindi, anche l’estetica del viso.
Tutto questo grazie all’uso dell’apparecchio ortodontico, un dispositivo medico che ha lo scopo di correggere la dentatura e risolvere eventuali problemi di masticazione, fonazione e deglutizione. Utilizzato durante la fase di crescita, quando ci sono ancora i denti da latte e l’intero complesso maxillo-facciale è in continuo cambiamento, questo strumento permettere di promuovere, nel bambino, un corretto sviluppo delle arcate dentarie e di agire, di conseguenza, anche sul fattore estetico.
L’intervento appare necessario quando si presentano anomalie del massiccio facciale, come ad esempio nei casi in cui vi è un’alterazione dello sviluppo osseo del palato o quando l’arcata superiore non combacia con quella inferiore.
In questi casi si parla di terapia ortodontica intercettiva.
Il fato, comunque, non sempre è avverso, e quando il problema è legato semplicemente al disallineamento dei denti, in alcuni casi può risolversi da solo col passaggio del bambino dalla dentizione mista alla dentizione permanente.
In caso contrario, però, l’intervento appare necessario per scongiurare eventuali effetti negativi dovuti all’errata posizione dei denti, come mal di schiena, postura scorretta, problemi masticatori e così via.
Le cause dei denti storti possono essere diverse: molte volte sono dovuti ad una predisposizione genetica da parte dei genitori, altre volte alla suzione del dito, all’utilizzo prolungato del ciuccio o del biberon (da sospendere entro i 3 anni).
Gli apparecchi ortodontici sono ancora oggi il metodo più efficace per risolvere il problema dei denti storti sia nei bambini che nei ragazzi.
Prima di qualsiasi intervento il dentista avrà bisogno di effettuare una serie di esami e raccogliere diverse informazioni per apportare una corretta analisi del caso; esami, questi, indispensabili per comprendere il funzionamento della fonazione, della respirazione e della masticazione del bambino
L’apparecchio ortodontico può essere di diverse tipologie.
L’apparecchio fisso è il “classico” apparecchio costituito da placchette (bracket), di metallo o porcellana, fissate sui denti, che tengono fermo il filo ortodontico metallico per tutta la durata del trattamento, solitamente da alcuni mesi fino a 3 anni.
Nei bambini però, caratterizzati da una dentizione mista decidua, questo tipo di intervento è poco utilizzato, eccezion fatta per casi particolari, e non è, pertanto, da considerarsi una “prassi”.
Solitamente, invece, si tende ad intervenire servendosi dell’ortodonzia intercettiva ed, eventualmente, delle mascherine Invisalign.
Quest’ultime rappresentano un esempio di quello che viene definito “apparecchio invisibile”.
L’apparecchio invisibile rappresenta l’alternativa più giovane e innovativa all’apparecchio fisso. È costituito da mascherine trasparenti che possiedono, al loro interno, una serie di punti di pressione sui denti che ne determinano, giorno dopo giorno, lo spostamento.
Questo tipo di apparecchio può essere rimosso all’occasione, per mangiare, bere o lavarsi i denti.
Noi di DentalDream ci affidiamo, per l’appunto, alle mascherine Invisalign: bite sottili, leggeri e trasparenti, che vengono cambiati a cadenza settimanale e che permettono, mascherina dopo mascherina, di riportare i denti nella corretta posizione.
In questo caso la durata del trattamento varia da soggetto a soggetto, dal numero di mascherine previste e dalla risposta biologica della persona, e la sua efficacia è, ovviamente, legata al corretto e costante utilizzo da parte del paziente.
Per maggiori informazioni o approfondimenti non esitate a contattarci!
E ricordate: qualsiasi sia il problema del vostro bambino, lasciate perdere i consigli della nonna, i miti e le leggende…affidatevi ai professionisti e scegliete la scienza!