Sole ed antibiotici: perché non vanno d’accordo?
Mare, sole e tintarella o sole, trekking ad alta quota e montagna?
Qualunque sia la tua destinazione preferita è importante non dimenticarti di alcuni semplici regole per goderti le vacanze senza dover correre dal medico!
Infatti, il proverbio “prevenire è meglio che curare”, in questo caso calza a pennello e grazie ai nostri consigli potrai trascorrere una vacanza senza imprevisti dovuti a ustioni, malessere e malanni: parola di Dental Dream!
È importante usare la protezione solare per proteggere la nostra pelle dai raggi UV, UVB ed UVA, che rappresentano le cause principali delle scottature, foto invecchiamento, macchie o tumori della pelle, infatti i raggi del sole vanno a colpire la nostra epidermide non solo esternamente ma anche all’interno, provocando quella che spesso per noi è solo un arrossamento, ma che in realtà va a penetrare nella nostra epidermide in profondità.
Per questo motivo abbiamo deciso di consigliarti alcuni suggerimenti per garantirti una vacanza senza problemi!
Ricorda la protezione solare!
Utilizza una protezione solare specifica per viso e labbra ed una per il corpo, optando per una crema solare o filtro solare con fattore di protezione alto, il cosiddetto spf, indicata la protezione 50, soprattutto per i bambini e per tutti i tipi di pelle durante le prime esposizioni al sole.
Consigliata la protezione solare spf 50 se hai la pelle chiara e sensibile, mentre per una pelle di tonalità media o scura si può optare per una protezione spf 30 o spf 15.
Parola d’ordine: idratazione
Non dimenticare di bere spesso: è consigliato bere almeno 2 litri di acqua al giorno, evitando le bevande gassate oppure i succhi di frutta industriali che non idratano affatto l’organismo, infatti seppur temporaneamente danno un senso di benessere, ma hanno poi l’effetto opposto, disidratando ancor di più il tuo corpo.
Per bere di più puoi aromatizzare la tua acqua con limone, menta e cetriolo, che svolge una funzione dissetante e rinfrescante, oppure con arancia, lime e limone per un’azione energizzante.
Evita di uscire nelle ore più calde
Evita, inoltre, di uscire nelle ore più calde della giornata: se ti trovi al mare cerca di trascorrere le ore dove picchia di più il sole sotto l’ombrellone, se invece ti trovi in montagna, cerca refrigerio sotto l’ombra di un albero.
Non giocare con il fuoco, siamo tutti potenziali vittime di un colpo di sole, non solo bambini ed anziani.
Dopo aver fatto questa premessa, vediamo perché sole ed antibiotici non vanno d’accordo!
La maggior parte degli antibiotici rende la pelle maggiormente sensibile durante l’esposizione al sole, soprattutto gli antibiotici a base di Sulfamidici, Chinoloni e Tetracicline.
Ma perché questo avviene?
In sostanza, i principi attivi contenuti nell’antibiotico reagiscono con la luce solare, dando luogo a degli effetti indesiderati che rientrano nell’ambito delle allergie, che possono manifestarsi con irritazioni della pelle, comparsa di macchie rosse o bollicine.
Che cosa è un antibiotico?
Si definisce antibiotico, dal greco antico “antí” e “bíos“, ossia “contro la vita“, una sostanza prodotta da un microrganismo e capace di ucciderne altri.
Nell’accezione attuale con il termine antibiotico si identifica un farmaco di origine naturale o di sintesi, in grado di rallentare o fermare la proliferazione di batteri.
Tra gli antibiotici più utilizzati durante le cure e terapie odontoiatriche ci sono:
- Penicillina
- Amoxicillina
- Eritromicina
- Metronidazolo
- Clamoxyl
- Clindamicina
- Tetraciclina
Questi antibiotici vengono utilizzati soprattutto per il trattamento delle più comuni infezioni del cavo orale, mentre meno frequentemente si ricorre a Lincosamidi, Cefalosporine ed altri farmaci, tra cui le Tetracicline.
Nella pratica odontoiatrica, l’interesse è focalizzato su Betalattamine, soprattutto Amoxicillina con o senza associazione di inibitori delle Betalattamasi, le Cefalosporine che tuttavia non hanno una forte attività nei confronti degli Streptococchi in genere e soprattutto degli Anaerobi, Macrolidi, naturali o semisintetici fino agli Azalidi ed ai Ketolidi.
Mentre per infezioni complesse, a flora mista, dove possiamo trovare il rischio di contaminazione da parte di Gram, ossia pazienti anziani e/o immunodepressi, possono essere impiegati i Chinoloni di terza generazione.
Durante una terapia antibiotica posso stare al sole?
Il nostro consiglio è quello evitare l’esposizione al sole durante una terapia antibiotica, per circa 3/ 6 giorni fino ad un massimo di 12 giorni in caso di gravi infezioni.
Tuttavia, se non puoi fare a meno del “solleone”, rivolgiti al tuo medico o leggi sul bugiardino contenuto nel farmaco gli effetti collaterali, ma evita comunque di esporti al sole nelle ore più calde della giornata e senza un’adeguata protezione solare.
Cosa devo fare in caso di problemi o reazioni allergiche?
In caso di reazione, causate da allergie mediate da anticorpi, occorre prendere nota del farmaco e poi rivolgersi in centri specifici per la diagnosi, entro e non oltre le 2 o 3 settimane, perché più tempo passa e meno è possibile rilevare, sia sulla cute che nel sangue, le cause.
Mentre, nel caso di reazioni fototossiche o fotoallergiche, la causa è dovuta a diversi tipi di sostanze chimiche fotoattive, ossia che reagiscono in presenza del sole e che provocano diverse reazioni biochimiche.
La principale differenza tra fototossicità e fotoallergia è che nel primo caso, le reazioni tendono ad apparire come delle gravi scottature solari, interessando principalmente la pelle esposta al sole, mentre nel secondo caso, si ha una reazione simile alla dermatite atopica e può interessare sia parti esposte che non esposte direttamente ai raggi del sole.
Noi di Dental Dream ti consigliamo di evitare l’esposizione solare sia durante la terapia antibiotica che nella settimana successiva ad essa e di seguire le best practices che abbiamo condiviso con te nell’articolo.
Buone Vacanze!